L’opera “Spira”, si distingue nettamente da qualsiasi altro album, non solo per la notevole produzione di IOSONOUNCANE, ma anche e soprattutto per la freschezza della creatività e la ricchezza di suggestioni e immaginari non scontati che vi sono racchiusi.
Il talento di Daniela Pes è multiforme e senza tempo: cantautrice, polistrumentista e musicista elettronica: la passione e la dedizione emergono fin dal primo ascolto dell’album, e questa eccezionalità emerge in modo ancor più esplosivo durante le sue performance dal vivo.
La potenza vocale e il suo timbro inconfondibile si amplificano, rendendo impossibile paragonarla ad altri se non a se stessa.
Un aspetto peculiare infatti è sicuramente legato al suo canto: la lingua, plasmata come se fosse musica stessa, i riferimenti alla lingua sarda che vengono decostruiti e trasformati tra le mani e nella voce della cantautrice, diventando materia musicale, tessendo trame e tappeti sonori ipnotici.
Quel che si percepisce è una lingua orfica, iniziatica, che unita ai suoni, crea un linguaggio nuovo e affascinante.
"Spira" rappresenta un viaggio attraverso ritmi perturbanti, vibrazioni ambient ed elettroniche: musiche che sussurrano riti occulti ma anche momenti di potenza vocale regalati dalla voce di Daniela Pes, fedelmente accompagnata da Maru Barucco, polistrumentista siciliana, che apporta solidità al suono.
Insieme, si immergono nel flusso della musica, dove le parti elettroniche, spesso minimali ma sempre vigorose e stabili, si fondono in modo armonico con il canto, generando suoni e atmosfere in grado di condurre l'ascoltatore in dimensioni spaziali, oniriche e distanti dalla realtà, trascinandolo a volte in luoghi dolci e sognanti e altre volte in posti più oscuri e misteriosi.
L'interpretazione dei brani rivela un'intenzione forte e delicata, con ombre che emanano una luce tanto potente e malinconica quanto soffusa e avvolgente.
La cantautrice gallurese, possiede quella rara capacità di comunicare ogni sfumatura del suo essere a chiunque si trovi di fronte a lei, mostrando una maturità musicale e una ricerca stilistica e sonora di una peculiare eccezionalità, evocate in ciascuna delle sette tracce (o forse sarebbe meglio chiamarle composizioni) dell’album.
“Spira” è un album maturo nonostante sia un esordio, un album complesso, stratificato da tutte le esperienze, le ispirazioni e le conoscenze dell’autrice: un album dalle capacità evocative incredibili, che non può essere collocato temporalmente in nessuno spazio.
Se dovessimo definire l'espressione "manifestare il proprio potenziale al massimo", l'opera di Daniela Pes e la sua performance sono sicuramente ciò che meglio incarna quella frase.
DANIELA PES - LIVE “SPIRA”
RECENSIONE LIVE